Scambio sul posto fotovoltaico 2016, Scambio sul posto: SSP e Certificati Bianchi. Tutto sullo scambio sul posto. Visita il sito Scambio sul Posto
Fotovoltaico Scambio Sul Posto: Cosa è lo scambio sul posto
Fotovoltaico Scambio Sul Posto 2016: Cosa è lo scambio sul posto
Con lo scambio sul posto (SSP), l’impianto fotovoltaico lavora in regime di interscambio con la rete elettrica locale, permettendoti di avere il rimborso della bolletta elettrica anche se si consuma e si produce in momenti diversi della giornata. Inoltre lo scambio sul posto è compatibile con la richiesta dei certificati bianchi per chi non può o non vuole detrarre il costo dell'impianto. I certificati Bianchi li possiamo richiedere noi per te.
La grande novità per quanto riguarda gli impianti fotovoltaici è che con il regime di scambio sul posto si accede alla detrazione fiscale del 50 % in dieci anni. Lo scambio sul posto è la detrazione fiscale del 50 % rendono l'installazione dell'impianto fotovoltaico particolarmente vantaggiosa perche permettono all'utente di risparmiare il costo della bolletta elettrica per tutta la vita dell'impianto
Vediamo qui le novità del regime scambio sul posto in relazione in particolare alla bolletta elettrica
Rispetto alla precedente delibera, in cui effettivamente si poteva usare la propria energia immessa in momenti diversi della giornata, adesso è possibile immettere solo quello che non si consuma istantaneamente e quello che si immette va in rete. L’energia di cui si ha bisogno viene invece acquistata dal Gestore (GSE) pagando una normale bolletta.
Non si scambia più l’energia ma si immette e, per quanto immesso, si riceve un contributo in conto scambio. Contemporaneamente si acquista l’energia dal Gestore.
Il rimborso del GSE 2012 è pari al valore minimo tra il valore attribuito all’energia immessa e quello pagato al gestore per l’acquisto dell’energia.
Al termine di ciascun anno si effettua il conguaglio facendo la differenza tra le immissioni e i prelievi di energia dalla rete.
> Se il saldo è negativo verrà addebitato in bolletta;
> se il saldo è positivo il credito di energia resterà valido per sempre.
Questa soluzione è particolarmente vantaggiosa se l’impianto è dimensionato in modo tale da produrre un quantitativo di energia elettrica minore o uguale all’energia elettrica consumata.
Grazie alla nuova Delibera ARG/elt 74/08 lo scambio sul posto è possibile per impianti fotovoltaici fino ad un massimo di 200 kWp.
A chi conviene?
Lo scambio sul posto o net-metering conviene in particolare:
- ai privati (prima casa) che possono detrarre il 50% del costo di impianto
- alle piccole-medie aziende
Quando conviene?
L’adozione dello scambio sul posto, o net-metering, conviene quando l’energia elettrica che può produrre l’impianto fotovoltaico (in funzione degli spazi e dell’orientamento dell’edificio) è inferiore o uguale a quella consumata dall’utenza.
Mentre con la precedente versione dello scambio sul posto si utilizzava la corrente elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico per alimentare le utenze elettriche di casa o dell’azienda, riducendo sensibilmente o addirittura azzerando la bolletta energetica, con l’attuale meccanismo é possibile utilizzare l’energia istantaneamente prodotta dal fotovoltaico chiedendo alla rete solo quella necessaria per soddisfare i fabbisogni negli orari diversi da quelli della produzione. La bolletta si ridurrà, ma non è detto che si azzeri come succedeva prima (quantomeno non in tempo reale ma solo successivamente ai pagamenti già effettuati: il rimborso del GSE è infatti successivo al pagamento delle bollette).